La Verità può far male.
Cosa possiamo dire sulla Verità ? Semplicemente che non vogliamo saperne nulla purtroppo. Solo quello che crediamo di poter reggere, solo quello che pensiamo sia innocuo, viene accolto e accettato, tutto il resto lo si seppellisci sotto ad uno strato di polvere. E tutti i giorni facciamo questo, vediamo qualcosa che è talmente chiaro e limpido da non essere sopportato e lo rifiutiamo, e il terreno dove cresciamo e viviamo si fa malsano. E quasi nulla di ciò che è vero viene mostrato. Menzogne, false credenze, aspettative illusorie, delusioni, ecco il frutto che nasce da un terreno senza il concime delle Verità.
La Verità agisce come una spada, rompe gli argini, fa scorrere la linfa, riporta Giustizia, e questo lo fa dopo aver spezzato e reciso, tagliando tutto ciò che è malato; è una lama che fa male. E non la vogliamo sentire sulla pelle, non la vogliamo conoscere. La spada della Verità è un pesante fardello.
Preferiamo fasciarci la testa, coprirci di bugie sapendo che quelle che ci raccontiamo sono le più astute e meglio mascherate. Proseguiamo così a tentoni, come una persona cieca.
Quando vediamo qualcuno che porta la Verità addosso ci fa male solo incrociare il suo sguardo, perché riporta alla luce ferite che sanguinano ancora; ci mostra come tutto il tempo che abbiamo vissuto, la vita che abbiamo condotto e le scelte fatte si basavano sulla falsità: ammettere questo sarebbe insopportabile. Non ci sarebbe più frutto che potrebbe nascere fuori e dentro di noi. Per questo abbiamo così tanta paura della Verità.
La Verità come nuova Luce.
Ma se solo sapessimo che quella lama che taglia ci porterebbe anche a rifiorire e risparmierebbe tutti quei rami che ancora sono sani dentro di noi. Se solo sapessimo che quella lama che taglia guarisce allo stesso tempo, allora forse accetteremmo di vedere quello che è per quello che è, senza distorcerlo con lo specchio della paura.
Un invito, uno solo voglio farti: domandati, dopo aver riletto queste parole, quante delle cose che fai, che dici, che vivi e che senti, provengano da una fonte pura, incontaminata. Se riuscirai a fare questo con fermezza avrai brandito quella spada finalmente; puoi scagliarla e fendere adesso, e fallo senza pietà, dividi ciò che è vivo da ciò che sta morendo. Circondati di Verità, ed allora comincerai a vedere e a vivere veramente, ma fallo prima di tutto dentro di te, non cercare il falso negli altri, nelle situazioni esterne; sei pieno di cose tanto ingannevoli che anche quello che senti e percepisci fuori non può che ingannarti. Per questo l’oggetto del tuo lavoro, della tua meticolosa pulizia sta al tuo interno. Forse resteranno poche cose da salvare, ma ora puoi ripartire da quelle.
Basta un seme per fare un albero, ed un giorno sarai felice di aver tolto, esserti privato di ciò che non era, per vedere nascere dalla tua chioma frutti che danno vita.
Luca Carli
Grazie per quello che stai facendo. Sicuramente ci aiuta in questo viaggio.
Quando si entra in sintonia con Sè stessi o si cerca perlomeno di farlo,…e ci si lascia andare…ci si lascia esistere…allora tutto quello che si fa e si mostra al Mondo serve in qualche modo…da frutto… e da benessere anche agli altri…è una regola della Natura credo…il bello di questo è che possiamo farlo tutti…forse è quello per cui esistiamo…;)…Grazie !!!
Caro Luca, a cosa va incontro nella sua vita chi questa verità non vuole coglierla o fa finta di avere lui la verità mentendo prima di tutto a se stesso ?
Il Se’ può sopportare ancora a lungo in questi tempi di caduta del velo simili atteggiamenti ? Dove conducono ?
Un abbraccio circolare
Amanda
Ciao Amanda…le tue sono belle domande..forti e pressanti…che mi sono fatto anche io. Ed a cui non so rispondere ;)…mi sono fatto una idea almeno che posso condividere: il Sè penso possa sopportare qualsiasi cosa…se lo intendiamo come Anima o Energia Creatrice che si incarna in un Mondo materiale, dove diventa Io…e con Io potremmo intendere lo specchio del Sè…quella parte riflessa, che anela e tende per sua natura a tornare all’Unità e compiere ciò per cui è sceso. Sento, ma è solo una mia percezione ben inteso che il Velo sta cadendo per alcuni e sta diventando MURO per altri. Allora i percorsi sono differenti…alcuni tenderanno a vedere quello che è per ciò che è…e lo “sforzo” qui sta nel dirsi sempre la verità e accettare questo. Anche cose spiacevoli in apparenza. Mentre per altri, il percorso sta nel chiudere gli occhi sempre di più…e lo sforzo è nel separarsi sempre di più dal Sè…fino al punto di sentirne talmente la mancanza, che torneranno a ricercarlo finalmente, con ardore e forza mai provati. Come vedi sono percorsi diversi che tendono tutti e due a riunirsi con quella parte più alta del proprio Io, ed ognuno ha le sue difficoltà…ognuno il suo senso probabilmente. Personalmente preferisco la prima Via…ma è una scelta, e qui sta il libero arbitro. Costruirsi prigioni o liberarsene infine fa parte dello stesso Gioco…senza giudicare cosa sia meglio o peggio. Una cosa sola…rendersi conto della scelta che si è fatta e poi decidere se Ci Piace veramente o no…quello l’unica cosa che credo sia importante.
Grazie degli spunti…un abbraccio a te.
Grazie Luca per lo scambio di riflessioni.
Ho capito che per molti occorre perdersi prima di ritrovarsi e noi non possiamo che guardarli e benedirli ❤️
Date: Fri, 16 May 2014 09:39:18 +0000
To: mandyy@live.it