La maggior parte dei problemi ha una soluzione semplice e proprio per questo appaiono tanto complicati. Alla semplicità non siamo addestrati. Ci fissiamo a voler controllare tutti i dettagli cercando di trovare soluzioni a cose complicate, mentre l’ovvio ci sfugge. A volte facciamo della nostra vita una tragicommedia ed è come se “non riuscissimo a vedere la foresta perché ci sono troppi alberi!”

Prova a chiedere ad una persona chiunque quale sia per lei la cosa più importante nella vita e probabilmente ti dirà: una carriera soddisfacente, una relazione amorosa, l’anima gemella, sicurezza finanziaria, salute, successo, pace mondiale e così via…Se una di loro risponde la felicità, la soddisfazione o la pace interiore, sei di fronte ad una eccezione. Questo succede perché la maggior parte della gente crede che debba essere il successo, il denaro o un rapporto amoroso a portare la felicità o la pace interiore. Non è così. Ci sono molte persone che hanno sicurezza finanziaria e sono in realtà molto povere. Altre persone che vivono relazioni amorose ma che si sentono in gabbia. Ci sono anche persone con carriere di successo che sono in realtà infelici.

La felicità non dipende dall’esterno

La felicità non dipende da cosa abbiamo. Ma se questa è una cosa ormai ovvia, come mai non riusciamo a cambiare il nostro stile di vita?

Innanzitutto bisogna accettare il fatto che per essere felici, soddisfatti, realizzati, ecc… non abbiamo bisogno di nessuna delle cose citate sopra. Non abbiamo bisogno di un’anima gemella. Non abbiamo bisogno di successo finanziario e nemmeno della pace nel mondo. Non abbiamo bisogno di una carriera soddisfacente. In effetti non abbiamo bisogno di nulla.

Avere tanto non garantisce la felicità.

Anche l’amore non da felicità se intendiamo con questa parola quel sentimento che si prova quando guardiamo all’altra persona come ad un oggetto da cui dipendere. Quel tipo di amore è condizionato, non importa se dura una settimana o una vita intera.

Allora di cosa abbiamo bisogno per essere veramente soddisfatti e felici? In primo luogo, dobbiamo rivedere il nostro concetto di felicità. Crediamo che la felicità sia come qualcosa che va e viene a seconda di determinate circostanze, proprio come cambia il tempo atmosferico. Se il sole splende dentro di te, sei felice, se piove, non tanto. Il tempo tempestoso nella tua mente equivale a sentimenti di delusione o rabbia. Il tuo capoufficio ti promuove e il sole torna a splendere tra le nuvole. Un incontro romantico può essere come una splendida giornata di primavera, mentre una separazione porta grandine, ghiaccio e tempesta. Il tipo di felicità che dipende da qualcosa di esterno è inaffidabile e mutevole, proprio come il tempo.

La felicità è dentro di te

La felicità a cui mi riferisco è uno stato dell’essere, una consapevolezza di ciò che significa esistere, che va al di là delle situazioni che accadono oggi o domani. Forse pensi che questa felicità sia troppo difficile da ottenere. È certamente al di fuori dalla normalità o dallo stato in cui molti sono. Ma non è così irraggiungibile. È a portata di mano. In realtà, è così vicina a te che proprio per questo è così difficile da trovare.

Le cose più semplici sono le più difficili.

Non è necessario aggiungere qualcosa alla tua vita per essere felice. Devi semplicemente riconoscere che tutto ciò di cui hai bisogno è proprio qui. Questo potrebbe sembrare un modo apatico, inutile e noioso di intendere la vita e ti darei ragione se non fosse per un piccolo particolare. Questo stato dell’essere è impossibile da raggiungere se non hai incontrato davvero chi sei. Tutte le filosofie mistiche parlano di “guardare dentro se stessi“. Tutti i maestri che hanno solcato la terra durante gli ultimi millenni hanno insegnato ai loro discepoli un modo per trovare la felicità  “dentro se stessi“.

Tutto ciò di cui hai bisogno è proprio lì, dentro di te.

Questo ci riporta alla semplicità della vita. A quanto pare, tutti i dubbi, le complicazioni, i conflitti, i concetti, i dogmi, le filosofie, sono in fondo superflui. Tutto quello che serve è andare alla ricerca di questa semplice cosa: se stessi.

Iniziare a farlo è semplice, ma non facile.

Non c’è nulla di facile nell’accettare che la felicità è la ricerca di se stessi. Figuriamoci rendere questo il tuo scopo primario. Sei arrivato ad un punto in cui ti rendi conto che nulla di ciò che ti offre il mondo può portarti alla felicità. Hai anche capito che tutto quello che credi di sapere, tutto quello che ti è stato detto rappresenta solo una piccola porzione della verità.

Solo quando inizi il viaggio dentro te stesso, mettendoti in gioco, sfidando le tue ombre e paure e dando espressione a ciò che non è ancora nato in te comprendi cos’è la felicità. Non ti viene chiesto di credere. Vedi te stesso per quello che sei: una piccola parte di qualcosa che esiste da sempre. Qualcosa che esisteva prima dell’oscurità e della luce. Qualcosa di così meraviglioso da non riuscire a immaginarlo. Qualcosa che non cambierà mai, ma cambia tutto: Chi Sei.

Una volta sentito questo perfino la morte diventa un concetto superato.

Ritorno all’Uno

Una delle cose che la Numerologia tenta di spiegare è il significato del numero 1.

Esistono un’infinità di numeri, alcuni così lunghi che avremmo bisogno di tutto l’inchiostro del mondo per scriverli. Anche tu sei un numero. Naturalmente, la prima cosa che è nata nell’esistenza è il numero 1 e ha la proprietà unica di non essere stato creato (se ci fosse qualcosa che l’avesse originato, non sarebbe il numero 1). Non dipende dal tempo e non può essere alterato o distrutto o influenzato da qualcos’altro. Inoltre è il mattoncino che forma ogni altro numero: ogni altro è costituito costituito da tanti insieme di 1.

Allora anche tu sei un numero umano e complesso, in fondo sei una parte di quell’1; da ciò nasce l’espressione L’uomo è stato fatta a Sua immagine;

L’1 è ciò che sei.

Ecco perché è una fortuna che nessuna delle cose che questo mondo ha da offrire siano abbastanza. Se fosse così, nessuno di noi ricercherebbe la pietra filosofale, la propria essenza. E una volta che si scopre questo pietra filosofale tutte le cose che la gente desidera perdono valore e diventi tu stesso scopo, origine e meta del viaggio della vita.

Ecco la felicità, semplice vero?

Con il Ritorno all’Uno si intende proprio questo, ritornare alla propria essenza. E farlo è un percorso entusiasmante attraverso tutti gli altri numeri, ognuno con le sue qualità, doni, sfide e opportunità.

Da dove partire? Dalla tua carta numerologica. Sapendo chi sei nel presente puoi trovare la direzione, conoscere i tuoi talenti e dirigerti verso il tuo sentiero di vita. Tutto questo è scritto nei tuoi numeri, nel tuo nome e cognome e nella tua data di nascita. La numerologia offre perciò un aiuto in questa ricerca, attraverso lo specchio dei numeri.

Buon Viaggio,

Luca Carli

Quì per maggiori info sul tuo Tema Numerologico.

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