Mi sono sempre chiesto cosa si celasse dietro la canzone il Dono del Cervo di Angelo Branduardi e forse ho compreso uno dei livelli di significato profondi di questa poesia. Non ci sono riuscito pensando al testo, ma ascoltando solamente, con il desiderio di capire.
In primo piano c’è la Natura che nulla rigetta e che dona con grazia, al contrario dell’ottusità dell’uomo che tende ad accaparrare, per restare alla fine a mani vuote, con un pugno di sabbia in mano. Senza nulla di vero da possedere, senza nulla che in vita possa dire di avere conquistato. È anche affrontare la morte con serena accettazione, e con il più alto merito, quello di abbandonare sé stessi, tutto il proprio corpo per donarlo e così vivere per sempre, come fa il Cervo in questo caso.
Impariamo dalla natura, che in realtà non muore mai.
Luca Carli