I giorni che ci avvicinano al Natale sono sempre magici e perfetti, così come sono. È un periodo per stare in contatto con se stessi e le proprie vulnerabilità, come fossero doni da riporre sotto l’Albero.
Le nostre parti più scoperte ed indifese hanno l’occasione in questi giorni di mostrarsi in tutta la loro Bellezza, se le accogliamo con Amore.
Dobbiamo soltanto abbandonare l’aspettativa, proprio come un bambino non ha nessuna aspettativa rispetto all’arrivo di Babbo Natale, ma sa che verrà, con certezza.
In noi esiste allo stesso modo la certezza della soluzione e della guarigione…del successo e della pace. Esiste in noi lo Spirito del Natale che ha fiducia nella propria capacità di fluire con la Vita e di uscire alla Luce.
Sono infatti anche i giorni del Sole Invitto. Il Sole sta per 3 giorni nel culmine della sua discesa per poi tornare a trionfare e le giornate cominceranno ad allungarsi con l’inizio dell’Inverno.
Sono veramente giorni di Vittoria, ma bisogna sfidare con Amore le proprie resistenze e fidarsi non tanto dei propri punti di forza, ma piuttosto di quelle che noi giudichiamo come fragilità.
Lì, in tutto ciò che è insicuro in noi, sta la chiave che apre le porte dell’arresa. Arrendersi significa farsi capanna e accogliere ciò che “scende dalle stelle” ed entra in noi.
Magia, Gioia e Guarigione…nonostante il mondo fuori. Qualcosa in noi vuole nascere e vincere…partendo dal buio della capanna interiore per diventare nostro Maestro.
È tempo per amare ciò che di noi abbiamo sempre giudicato. Lì stanno i nostri tesori più grandi, lì stanno le radici del nostro Albero…
Così tutte quelle emozioni che per qualche motivo ci hanno sempre afflitto o abbiamo giudicato sbagliate, ora diventano Oro e risorsa…da lì come in una trasformazione alchemica prende posto il nostro senso e scopo di esistenza, facendo sì che le paure svaniscano come per incanto, lasciando posto alla spontaneità e all’innocenza.
Luca Carli
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