Oggi ho incontrato un caro amico, che tra l’altro non vedevo da diverso tempo, e la prima cosa di cui mi ha parlato, dopo i normali convenevoli, è stata la situazione dei vaccini anti-covid, delle varie case farmaceutiche, dell’uso della mascherina, etc. Tutti discorsi che si sentono naturalmente in ogni canale televiso, ad ogni ora del giorno.

Mi sono proprio reso conto di quanto l’influenza dei media stia condizionando le persone, anche quelle più intelligenti.

Il mio amico è andato avanti così per diversi minuti, e io lo ascoltavo in silenzio, tra lo sbigottito e il mortificato. Quando ha finalmente finito di espormi tutta la situazione pandemica del momento, ho preso la parola e gli ho chiesto come mai parlasse di queste cose, visto che si sentono ogni giorno.

Mi ha risposto che lui vive nel mondo e deve essere informato.

Non ho ribattuto.

Avremmo potuto continuare su questo argomento per tutta la durata del nostro incontro, anche se non ci vedevamo da tempo. Non mi ha nemmeno chiesto come stavo. Ma non biasimo il mio amico.

Purtroppo è così per molte persone: si fanno assuefare talmente tanto che poi perdono la capacità di sentire altro, magari qualcosa di più profondo che venga dal cuore…

Il cervello insomma sembra un prolungamento di un canale televisivo ed il cuore intanto fa silenzio…

Questa situazione esasperata, sta rendendo molti di noi simili a robot, incapaci di stare nell’ascolto di ciò che è la nostra Anima. Davvero un peccato che con la scusa di essere persone che stanno “nel mondo” perdiamo il contatto vero con ciò che è la realtà.

Se la realtà pensiamo che sia solo ciò che vediamo o sentiamo sui media, allora abbiamo perso la capacità di guardare con i nostri occhi alle cose che ci stanno intorno davvero.

Riusciamo ad essere ancora empatici con mascherine a coprirci naso e bocca in una bella giornata di sole? Riusciamo a farlo quando il nostro desiderio più grande sembra essere quello di farsi iniettare un farmaco sperimentale nel corpo, per poi ritirare su la mascherina come fosse una seconda pelle?

Questo virus, o per meglio dire la rete di oppressione che ha creato, ci sta mostrando quanto siamo lontani dal Cuore.

Non è con la Paura che possiamo pensare di aiutare e proteggere i nostri cari, è bensì con la Conoscenza, quella vera. Solo che confondiamo quest’ultima con informazione di massa, che è ben altra cosa.

La Conoscenza che intendo io è la capacità di connetterci alla fonte di saggezza immortale che vive in noi: la Vita.

Molto semplice.

Quando riusciamo a farlo, quando ci mettiamo a guardare questa situazione dal punto di vista della Vita, allora ci rendiamo conto di quanto tutto sia veramente assurdo e lontano dalla naturale capacità di guarigione che possiede il corpo.

Chiusi in casa, o relegati davanti a computer o uffici sterilizzati, pensiamo veramente di trovare un ambiente sano dove stare in salute?

Non sono un medico, ma so per certo che se resto per troppe ore davanti al pc, qualcosa in me protesta, che se non mi nutro di almeno qualche ora di sole, la mia Anima si rattrista e che se mi rendo conto di camminare nel parco della città con una maschera a coprirmi naso e bocca, qualcosa in me si chiede se stia impazzendo.

Se ascolto la Vita in me, mi accorgo di non avere paura di morire, poichè la morte fa parte della Vita, ne è una fase, come il sonno lo è nell’arco delle 24 ore. Si chiudono gli occhi e si va in un altro mondo, senza paura di farlo.

Saremmo tutte Anime più libere se potessimo ricordarci di quante volte siamo nati e quante volte siamo già morti. So che qualcuno di voi che sta leggendo ha come la sensazione di “sapere” che è così…ma non perchè lo ha letto da qualche parte, ma perchè un ricordo si è risvegliato.

Ricordi che si risvegliano, che ci fanno sentire parte del grande Viaggio della Vita. Perciò non lasciare che la Mente si riempia di spazzatura e di paura, di ossessioni e di regole soffocanti. Scendi a livello del Cuore e ascolta cosa ti vuole dire davvero.

Forse ti accorgerai che ci sono paure ben più interessanti da indagare dentro di te…la paura di Vivere. Guardala negli occhi, accoglila in te e superala…

Il Covid ci porta grandi insegnamenti. Ci aiuta ad accorgerci del gioco dei sistemi politici ed economici in cui siamo ingabbiati per risvegliarci alla nostra natura immortale, riconnettendoci alla Vita.

Quindi il mio consiglio è di avere una Mente leggera, anche se molti fuori protestano, si arrabbiano o al contrario fuggono, obbediscono o si autocensurano…tu cerca di essere una Mente agile e leggera, come una piuma, ed il Cuore ringrazierà.

Luca Carli

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