Della Libertà l’uomo ha paura, non riesce a dire quello che pensa nemmeno quando può farlo, perché per la maggior parte, come esseri umani, tendiamo a ripetere ciò che sentiamo da altri, quelli che magari ci piacciono di più o che pensiamo risuonare con i nostri ideali.

Vorremmo pensare liberamente e non riusciamo nemmeno ad ascoltare la nostra pancia, non sappiamo nemmeno quando abbastanza è abbastanza, sia nei confronti del cibo, del sesso o del bere. Così, viziosamente, ci abbandoniamo al pettegolezzo o alla lamentela inutile, e goffamente incespichiamo proprio su ciò che vorremmo evitare.

Ci scandalizziamo per qualche fanatismo di destra o di sinistra, per qualche assenteista che invece di protestare decide di stare in silenzio, forse unica persona illuminata.

Ma purtroppo nell’era dei social nessuno riesce a stare più zitto, nessuno onora il sacro silenzio del non sapere, tutti credono di avere ragione, quando la ragione è solo una conquista effimera, passeggera, utile a calmare animi stanchi, impauriti della vita come della morte.

Sì, anche coloro che inneggiano alla libertà, muoiono giorno dopo giorno, prigionieri della loro ragione, come tutti.

E allora sarebbe da protestare contro l’ottusità della gente, quella che pensa che lo Stato abbia sempre ragione e quella che crede che lo Stato voglia sempre fregarci. E intanto non riusciamo a distinguere una persona sincera da una falsa, ce la prendiamo con i nostri familiari, ci facciamo amici che confermino la nostra idea del mondo, relegando a nemici tutti gli altri.

La Libertà autentica richiede invece grande senso di responsabilità, cioè capacità di rispondere al proprio sentire senza soccombere alla Mente imbizzarrita.

E allora tutti siamo responsabili di come sta andando, di ogni cosa che non va quando invece di curare il nostro giardino, guardiamo a quello del vicino.

In fondo non crediamo che come specie avremmo mai una possibilità di armoniosa convivenza reciproca…e per una inesorabile legge di attrazione di massa, così accade.

Portiamo la spada del Giudizio, ma non sappiamo maneggiarla.

Nessuno è perfetto certo, ma integri si può diventare, si può ascendere scendendo in basso, guardandosi dentro, senza più accettare suprusi, ma nemmeno vedendoli dove non ci sono. Non si diventa padroni di se stessi se ci si sente costantemente vittime inermi, bandierine al vento del giudizio o del volere altrui.

Prima di giudicare, faremmo meglio a tacere e imparare a maneggiare con cura tutti i nostri doni e talenti, con pazienza e senza arroganza, amando ciò che in noi è genuino, sano e spontaneo: un Bambino Divino che può crescere, sano e forte, se solo lo lasciamo Libero e in Pace.

Così quel Bambino Divino, diventato Cavaliere, salverà il mondo un giorno… Ma non oggi.

Oggi impara a fare silenzio interiore, acquieta la mente, gestisci i tuoi impulsi terreni, respira in uno stato meditativo e prendi esempio dalla Natura che, pur morendo ad ogni stagione, rinasce sempre, senza lamentarsi, senza pretendere attenzioni.

Così diventerai Grande un giorno…ma per adesso impara a potare le tue contraddizioni con Amore e domani la Vita farà il resto, attraverso Te poichè anche se non lo sai ancora, sei un essere prezioso e sacro.

Rispettati, e fatti rispettare, con gentile fermezza, accostati all’altro senza pretendere che cambi o che ti dia ragione. Ascoltati e imparerai ad ascoltare, senza volere nulla, perchè tutto ti sarà dato, in abbondanza, come una coppa piena che si riempie dell’Amore Universale.

Ecco cos’è la Libertàla capacità di arrendersi alla propria saggezza interiore, senza dovere seguire qualcosa fuori, se non la spinta della Vita, in Te. Libertà di lasciare fare a ciò che di Grande e immortale vive in noi, da sempre e che potrà salvare il mondo, un giorno, forse anche oggi se l’Universo vorrà.

Luca Carli

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