Osservo con ammirazione tutti gli sforzi di coloro che cercano di risvegliare i Cuori contro questa dittatura sanitaria, ormai conclamata.

Purtroppo però non ho sentito ancora nessuno concentrarsi sul Futuro.

Troppo presi dal presente fangoso in cui siamo immersi, rischiamo di caderci dentro sempre più come in sabbie mobili.

Chi si scaglia contro questo o quel potere forte, certamete possiede ogni tipo di ragione, ma ottiene poco. Guarda come da mesi si susseguono manifestazioni e proteste in piazza o sui social, ma con il solo risultato di “giustificare” ancora di più le misure anti-libertà.

Sembra che più si urla alla Libertà più si raccolgono brutte notizie, per la scuola, per il lavoro, per la cultura, etc. Anche la salute di chi si ribolle di rabbia non ne trae certo vantaggio.

Dovremmo portare la nostra attenzione mentale e pratica verso il Futuro. Cosa fare da qui in avanti? Riformare il sistema? No.

Non ci serve un altro sistema che ci ingabbi nelle sue regole pressanti e asfissianti per lo Spirito. Chi scende in piazza, lo so, vorrebbe soltanto una società più giusta, più a misura d’essere umano, meno ancorata alla regole del mercato e del profitto, più incline ad accordarsi con i ritmi divini e naturali, interiori ed esteriori.

So che molti sentono l’odore di questo cambiamento che può esplodere da un momento all’altro. Ma non è con la Ribellione che si ottiene la Fioritura del Futuro. I Fiori nascono seminando, non rovistando nella terra.

A mio avviso, soltanto connettendosi con il proprio sentire si possono spargere semi di cambiamento. Ma questi semi, ricordiamoci, non saranno tanto per noi, e nemmeno per i nostri figli… Stiamo parlando di semi per una generazione a venire, una generazione che tra 40-50 anni saprà radicarsi molto meglio di noi nel Cuore e nella connessione con l’Universo.Noi siamo solo strumenti di questo passaggio in atto.

Siamo su un Ponte, che abbiamo ormai attraversato a metà. La metà alle nostre spalle sta già crollando, quella davanti resta, tremolante, in bilico, aspettando gentilmente, ma non per sempre, il nostro passaggio.

E’ ora di affrettarsi con determinazione, per rendere efficaci quei principi che hanno mosso i passi di questi anni, i passi verso un Futuro che prima di tutto è un Fiorire Interiore.Non sto dicendo di mettersi a organizzare nuove istituzioni, gruppi o centri di raccolta di “chi la pensa come me”. Non è questo.

Non dobbiamo alimentare ancora il gioco degli opposti, tra distruzione e costruzione. I pendoli del sistema economico, politico, sociale umano, si sono abbattuti per troppo tempo e vanno fermati con un intento puro e sacro.Esprimere la propria forza ci sta, ma non da un centro di paura o di mancanza.

Non dobbiamo farlo come schiavi, che, ragguppati attorno a leader o portavoce, come moderni gladiatori ribelli, conquistino qualche posizione per poi perdere tutto al passaggio della Legione dell’Impero.

Gli schiavi non saranno mai liberi, soprattuto se chiedono di farsi ascoltare da chi ha tutto l’interesse perchè restino schiavi e vittime degli eventi.

Lascia che l’Impero crolli, e ridando a Cesare quel che è di Cesare. Riconsegna la tua identità fittizia che ti è stata attribuita quando sei nato, fallo simbolicamente, e riconosciti come Principio Universale, non più cittadino di questo o quello Stato. Lo Stato vuole solo che tu continui a sentirti un Numero.

Tu inizia a sentirti IL NUMERO, colui che porta dentro il Principio Divino, l’Essere che seppure incarnato vive nello spazio sacro fuori dal tempo, ed è quì per portare qualcosa che quì ancora non c’è.Nessun diritto da difendere, ma bensì Leggi nuove da imporre a te stesso, Leggi divine che tu dai a te stesso, come moderne tavole della Legge.

Le fai tu, per te, e così crei il mondo che vuoi, in linea con il tuo Spirito…e così lo Spirito del Mondo vivificherà ogni istante della tua Vita espandendo Sapere e Potere attraverso la tua Parola.

La Libertà massima passa da come sai Limitare la tua energia per dirigerla verso un obiettivo che origina nel tuo Spirito e si concretizza nella Materia.

Così non ti servirà un megafono per farti sentire, quando parlerai per conto degli Dei che vivono in Te e nessun “passaporto verde” ti servirà per entrare in questo o quel posto. Tu sarai in tutte le cose su cui cade il tuo sguardo, ed ogni evento sarà perfettamente in linea con il tuo Destino e le porte che sono aperte per te, saranno facili da attraversare.

Non troverai nessuno a fermarti, quando seguirai te stesso. Mi ricordo quel tempo antico, quando l’uomo sapiente non badava agli affari umani, ma si relazionava con la sua natura Universale, pensando non già a se stesso come a un individuo separato dal tutto, ma bensì come a una scintilla Divina, connessa con tutte le Luci del Cosmo.

Questo Essere non ha bisogno di chiedere che i suoi diritti vengano rispettati.Questo essere si prende ciò che è suo, con la Forza dell’Intento Puro, senza relazionarsi con altri se non con la sua stessa Coscienza.Un percorso questo non certo per tutti. Ma tu non sei tutti…sei Uno, Unico e Universale.

Con Amore,

Luca Carli

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