Qual’è il nostro Destino?

Tutti ce lo domandiamo, ma trovare una risposta sembra sempre così difficile. Eppure qualche direzione da prendere deve esserci che ci consenta di trovare quel sentiero che ci fa sentire sulla rotta di Casa. Stiamo in ascolto di noi stessi, ma i dubbi della Mente ci assalgono, come spiritelli dispettosi che ci sussurrano vai di qua o vai di là, fermati oppure muoviti. Così perdiamo la Bussola che ci indicherebbe la direzione del nostro Destino.

Sai, a volte, basterebbe davvero fermarsi un attimo e rendersi conto di averla persa davvero quella bussola, per ritrovarla. Mi sono accorto che il Destino è qualcosa di già scritto, diciamo prefissato, ma anche qualcosa in continua formazione che siamo noi stessi a crearci giorno dopo giorno. In questo senso il Destino è un mistero e alimenta la confusione della Mente.

Perciò siamo Liberi oppure Schiavi del nostro Destino? Inutile porsi questa domanda. Non ci serve a capire cosa dobbiamo fare in un certo momento della nostra Vita. Più utile sarebbe ritrovare la Bussola perduta che ci indicherà dove andare, qualsiasi sia la strada.

Quindi come possiamo ritrovare questa bussola e benedirla delle nostre migliori intenzioni? Immagino che basterebbe sapere dove si trova il nostro Nord personale. Questo significa sentire, proprio come fa l’ago di una Bussola, dove il nostro Spirito vuole “puntare”. Guardati intorno e prova a sondare tutte le direzioni interiori. Quali di queste ti suscitano Bellezza, Amore, Gioia, Libertà, Verità?

Il tuo ago spirituale potrebbe puntare verso un luogo inesplorato, verso un’azione coraggiosa, verso una persona che non senti da tempo, verso una forma creativa che hai abbandonato, verso un impulso a ballare, ridere, giocare…

Trovare il proprio Nord parte da semplici piccoli passi, ricchi di senso e significato, per te, anche se non sai perché. Segui ciò che senti di dovere seguire. Se ancora nulla ti stimola o non fa vibrare la tua Bussola interiore allora fermati in attenzione e immergiti in questa sensazione di essere perduto. Sei proprio dove devi essere in questo momento. Perché il Viaggio era già programmato ed in qualche modo era Destino che ti trovassi proprio perduto/a, adesso.

Che senso ha tutto questo?

Perdersi serve a ritrovarsi. Siamo Pellegrini in Viaggio verso Noi Stessi. A volte capita di doversi fermare o di girare in tondo. Serve a mettere alla prova la nostra Fede/Fiducia nella Vita. Perdersi serve a Ricordare il perché ci siamo messi in Viaggio.

Buon Cammino.

Luca Carli